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Puzzle (in 350 scatti) di una civiltà sempre più “global”

Puzzle (in 350 scatti) di una civiltà sempre più “global”

Alla Saatchi Gallery di Londra in mostra gli scatti di 150 fotografi internazionali. Ritratto variegato della società umana ai tempi della globalizzazione

Londra. Come sta cambiando rapidamente il mondo globalizzato e come si sta trasformando il nostro modo di vivere? A queste domande rispondono 150 fotografi di fama internazionale con 350 immagini esposte alla Saatchi Gallery di Londra nella mostra Civilization: The Way We Live Now (fino al 17 settembre 2023) curata da William A. Ewing e Holly Roussell.

Desigual
Natan Dvir, Desigual. From the series Coming Soon, 2013 © Natan Dvir

Le fotografie esposte, tra le quali molte inedite (foto d’apertura: Edward Burtynsky, Manufacturing #17, Deda Chicken Processing Plant, Dehui City, Jilin Province, China, 2005 © Edward Burtynsky) mettono in evidenza le differenti sostanze e radici culturali che compondono la “civiltà” globalizzata oggi. Con un mosaico di immagini che esaltano le grandi conquiste collettive dell’umanità ma denuncino anche i nostri rovinosi fallimenti. 
La mostra, concepita come un viaggio in otto tappe attraverso gli aspetti-chiave della civiltà, mette a fuoco in particolare i comportamenti collettivi e i traguardi sociali della civiltà globalizzata che ha preso forma nei primi anni del 21° secolo, spesso lasciati sullo sfondo dalla dominante esaltazione dell’individualismo.  

Above Zero
Olaf Otto Becker, Point 660, 2, 08/2008 67°09’04’’N, 50°01’58’’W, Altitude 360M, from the series Above Zero, 2008 © Olaf Otto Becker

Individualismo e culture minoritarie che nella civiltà globalizzata si oppongono all’omologazione. La mostra vuole però mettere in evidenza  tutto ciò che è condiviso collettivamente da enormi masse di persone, sia come soggetti partecipanti a questo processo, sia indirettamente come consumatori o osservatori passivi. 

High school seniors (from left) Lili, 17, Nicole, 18, Lauren, 18, Luna, 18, and Sam, 17, put on their makeup in front of
a two-way mirror for the author’s Beauty CULTure documentary, Los Angeles, 2011.

Utopie e distopie contemporanee

Questa civiltà globalizzata in rapida evoluzione attraverso la scienza e la tecnologia è riuscita ad estendere la durata della vita umana (distruggendo un’infinità di altri esseri viventi) e a ingegnerizzare nuove forme di vita, anche a rischio di una possibile estinzione della nostra specie. È una civiltà che ha la capacità di creare nuove utopie e distopìe, che progetta di lasciare il proprio pianeta per trovar casa in altri universi. 

Dubai
Nick Hannes, The Persian Court at the Ibn Battuta Mall, Dubai, 2016. From the series Dubai, Bread and Circuses © Nick Hannes
Piscinao de Ramos
Massimo Vitali, Piscinao de Ramos, 2012 © Massimo Vitali

Reiner Riedler, Wild River, Florida, from the series Fake Holidays, 2005 © Reiner Riedler 

Del nostro tempo e di questa nostra civiltà i fotografi stanno plasmando un ritratto sfaccettato. Ovunque, in ogni città, in ogni angolo remoto della Terra, in ogni ambiente e luogo di lavoro c’è qualcuno con in mano una macchina fotografica che sta osservando, registrando, fotografando i tanti aspetti di una realtà in trasformazione, il nostro modo di vivere oggi, come lavoriamo e ci divertiamo, come modifichiamo i nostri corpi, i nostri oggetti, le nostre idee, come siamo in grado di collaborare o come ci sfidiamo per competere, come facciamo l’amore o come facciamo la guerra. La fotografia è ormai lo specchio della nostra civiltà. 

Square apple
Robert Zhao Renhui, Square apple, From the series A Guide to the Flora and Fauna of the World, 2013 © Robert Zhao Renhui

Leggi nel Calendario Eventi tutte le info sulla mostra.

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