Cerca
728 x 90

Dolomiti Bellunesi, sulle tracce della Grande Guerra

Dolomiti Bellunesi, sulle tracce della Grande Guerra

Escursioni guidate sui luoghi che furono cruento teatro di battaglia tra italiani e austriaci. Circondati dallo splendore delle Dolomiti

La Prima Guerra Mondiale ha lasciato segni profondi nel territorio delle Dolomiti Bellunesi in Veneto. La linea del fronte austro-italiano passava infatti proprio sulle creste delle montagne che circondano la valle, terra delle Tre Cime di Lavaredo, di Auronzo e Misurina (foto d’apertura: © Consorzio Turistico Tre Cime- Nicola Bombassei). Qui trincee, camminamenti, forti, postazioni e bunker sono ancora visibili. In particolare sul Monte Piana dove, tra il 1915 e il 1917, hanno perso la vita ben 14.000 soldati. 
Percorrere questi sentieri significa entrare nella storia, ripercorrere le vicende del passato e lasciarsi emozionare, sentire forte il rapporto tra uomo e natura vissuto dai soldati nelle trincee. Ma permette anche di ammirare paesaggi e panorami mozzafiato sulle cime imponenti delle Dolomiti.

Trincee e panorama sul Monte Piana

Dolomiti Bellunesi
© Consorzio Turistico Tre Cime – Nicola Bombassei

È il famoso sentiero n. 122 che si snoda tra i luoghi indissolubilmente legati alla Grande Guerra: l’escursione al Monte Piana. Un percorso ad anello con partenza e arrivo a Misurina, a 1.756 metri s.l.m. che attraversa paesaggi naturali di rara bellezza. 
Proprio all’inizio della salita per le Tre Cime, si percorre la rotabile di guerra e si sale la strada, dapprima in piano, poi per tornanti. Prima tappa è il Rifugio Bosi a 2.205 metri di altitudine, che ospita al suo interno un piccolo museo dedicato al Maggiore Bosi. Alle spalle del rifugio si stende l’altopiano erboso segnato dagli eventi bellici ed è proprio qui che si percorrono i vecchi sentieri militari tra le trincee: un museo a cielo aperto sulla storia. 

La sommità del Monte Piana, a 2.324 metri di altitudine, offre uno stupendo punto panoramico: il versante nord-ovest delle Tre Cime, i Cadini, il Lago di Misurina con il Sorapìss alle sue spalle, la Val Popèna e il Cristallo, la Croda Rossa d’Ampezzo, il Picco di Vallandro, il Monte Rudo e i Gruppi dei Rondòni e dei Baranci. Tutt’intorno vette maestose che si stagliano sul cielo.

Escursione con guida d’eccezione

Cadini
Monti Cadini, vista dalle Tre Cime © Consorzio Turistico Tre Cime- Nicola Bombassei

Il percorso continua scendendo fino a Forcella Alta a 1.984 metri, Forcella Bassa a 1.880 m e si fa ritorno a Misurina. Sono in totale poco meno di 12 km con un dislivello di 600 metri, da percorrere in 3-4 ore a seconda del proprio allenamento. 
Durante l’estate il Consorzio Turistico Tre Cime Dolomiti organizza visite guidate ai luoghi della Grande Guerra con la guida alpina Antonella Fornari, esperta conoscitrice della montagna e autrice di numerose pubblicazioni. L’escursione viene organizzata ogni mercoledì, dal 12 luglio al 6 settembre 2023, dalle 11 alle 15 circa; può essere prenotata fino alle 17 del giorno precedente. Costa 18 €, 12 € con Tre Cime Guest Card.

La Guest Card, fornita gratuitamente agli ospiti delle strutture ricettive, permette di ottenere particolari sconti su attrazioni e divertimenti, come Fun Bob e Adventure Park, seggiovie, noleggio ebike e barche, tennis, minigolf e piscina. Ma soprattutto consente di partecipare ad attività organizzate sempre nuove dal Consorzio Turistico, dalle visite guidate alle escursioni tematiche, dalle gite a malghe e rifugi alle testimonianze storiche.

Il Parco della Memoria di Pian dei Buoi

Tre Cime
Tre Cime © Consorzio Turistico Tre Cime- Nicola Bombassei

Molti altri luoghi testimoniano la storia della Grande Guerra nel territorio del Consorzio Turistico Tre Cime Dolomiti. Opere di ingegneria militare sono ad esempio le Gallerie del Monte Paterno. Forti, cunicoli e postazioni risalenti alla Prima Guerra Mondiale, mai però utilizzate, sono visibili anche a Vigo sul Col Ciampon e sul Monte Tudaio, mentre ai piedi di quest’ultimo si possono visitare le opere in caverna del “Vallo Alpino Littorio”, realizzate tra il 1939 e il 1942. 

Altra meta interessante è il Parco della Memoria di Pian dei Buoi, sul Col Vidala Lozzo. Si raggiunge attraverso la Strada del Genio che sale per 18 km con un dislivello di circa 1.100 metri e un susseguirsi di tornanti e muri a secco. Qui si possono osservare le fortificazioni completate nel 1914, destinate alla sorveglianza e difesa della valle del Piave. Due caserme, la batteria corazzata e poi trincee, caverne, postazioni antiaeree, piazzole per cannoni e bunker. Un itinerario storico culturale davanti allo spettacolo delle Marmarole.
Infine ad Auronzo il Museo Palazzo Corte Metto contiene un’importante collezione di reperti e fotografie dei due conflitti mondiali. 

Altri luoghi e passeggiate nelle Dolomiti sulle tracce della Grande Guerra

Ermanno
ADMINISTRATOR
PROFILE

Posts Carousel

Leave a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked with *

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos