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A Milano un capolavoro del Beato Angelico da ammirare

A Milano un capolavoro del Beato Angelico da ammirare

Il “Capolavoro per Milano” da ammirare quest’anno (al Diocesano fino al 28/1/24) è una delle opere più affascinanti del Beato Angelico

Una delle più complesse e affascinanti opere di Fra Giovanni da Fiesole, meglio noto come il Beato Angelico (Vicchio in Mugello 1395/1400 circa – Roma 1455) è il Capolavoro per Milano 2023, iniziativa giunta alla 15^ edizione. Foto d’apertura: Beato Angelico, Storie dell’infanzia di Cristo; primo pannello dell’Armadio degli Argenti; Firenze, Museo di San Marco.

L’Armadio degli Argenti

Beato Angelico, Natività, particolare del primo pannello dell’Armadio degli Argenti. Firenze, Museo di San Marco

Fino al 28 gennaio 2024 il Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano accoglie lo straordinario scomparto dell’Armadio degli Argenti dedicato alle Storie dell’Infanzia di Cristo, dall’Annunciazione alla Disputa fra i Dottori, introdotte dalla Visione di Ezechiele proveniente dal Museo di San Marco a Firenze, che custodisce la più grande collezione di opere di Beato Angelico, tra i maggiori pittori del Rinascimento italiano.

È una delle ante dell’Armadio degli Argenti, composto da 36 scomparti che in origine raccoglievano offerte votive per la Vergine nella chiesa della SS. Annunziata a Firenze.

Finita dal Beato Angelico nel 1452

Beato Angelico, Annunciazione, particolare del primo pannello dell’Armadio degli Argenti. Firenze, Museo di San Marco

Commissionata nel 1448 da Piero Cosimo de’ Medici, la tavola (123×123 cm), composta da nove formelle quadrate, è stata dipinta tra il 1450 e il 1452, al culmine della carriera del Beato Angelico. L’opera presenta una ricchissima sequenza narrativa, una vera e propria Bibbia illustrata, in cui tutti gli otto episodi dell’infanzia di Cristo sono inquadrati, in alto, da un cartiglio con una profezia del Vecchio Testamento e, in basso, dalla citazione del Vangelo corrispondente.

Beato Angelico, Adorazione dei Magi, particolare del primo pannello dell’Armadio degli Argenti. Firenze, Museo di San Marco

I pannelli dell’Armadio degli Argenti condensano al loro interno la summa dell’Angelico. Alcune scene infatti ripropongono, mai in maniera ripetitiva, temi iconografici e soluzioni compositive o formali già adottate in precedenza dall’artista. L’Annunciazione, ad esempio, in cui il dialogo fra l’Angelo dalle ali variopinte e la Vergine in umile preghiera avviene in un loggiato umanistico, rinvia in primo luogo al veneratissimo affresco trecentesco dell’Annunziata a Firenze, ma soprattutto a quella all’inizio del corridoio dell’ex dormitorio del vicino convento di San Marco.

Cornice rinascimentale

Beato Angelico, Circoncisione, particolare del primo pannello dell’Armadio degli Argenti. Firenze, Museo di San Marco

L’impianto frontale dell’Adorazione dei Magi ripropone, inoltre, quello analogo nella predella dell’Annunciazione del Museo del Prado a Madrid e della cella numero 5 dell’ex dormitorio di San Marco.

Tra le altre formelle spiccano l’intima e intensa Natività, con uno straordinario effetto di luce artificiale, la Circoncisioneambientata in un tempio che rivela anche l’aggiornamento del pittore sulle novità architettoniche del tempo e quella tra le più complesse.

Schema a doppia ruota

Beato Angelico, Visione di Ezechiele, particolare del primo pannello dell’Armadio degli Argenti. Firenze, Museo di San Marco

La Visione di Ezechiele, che ricalca uno schema a doppia ruota concentrica, con i quattro evangelisti e i quattro apostoli in quello interno, i dodici profeti in quello esterno, e le figure di Ezechiele e di San Gregorio Magno accovacciate negli angoli inferiori.

Nuovi studi sul Beato Angelico

Beato Angelico, Disputa tra i dottori, particolare del primo pannello dell’Armadio degli Argenti. Firenze, Museo di San Marco

Grazie al sostegno di Fondazione Bracco, in collaborazione con lo spin off di IUSS-Pavia DeepTrace Technologies, l’Università Milano Bicocca, l’Università Statale di Milano e la Fondazione Centro per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali “La Venaria Reale”, in occasione della mostra l’opera è stata sottoposta a una serie di indagini diagnostiche non invasive che hanno aggiunto importanti tasselli alla conoscenza della tecnica e dei materiali impiegati dall’artista.

Eventi collaterali

Beato Angelico, Fuga in Egitto, particolare del primo pannello dell’Armadio degli Argenti. Firenze, Museo di San Marco

La mostra è curata da Angelo Tartuferi, direttore del Museo di San Marco di Firenze, Nadia Righi, direttrice del Museo Diocesano di Milano, Gerardo De Simone, storico dell’arte, e vede il patrocinio del Comune di Milano e il sostegno di Fondazione Bracco, in qualità di main sponsor.

Per tutta la durata dell’esposizione, il Museo Diocesano organizzerà una serie di proposte didattiche, rivolte agli adulti e agli studenti delle scuole, oltre ad eventi collaterali, come laboratori, conferenze, incontri, concerti e molto altro ancora.

Mostra fotografica

Beato Angelico, Presentazione al tempio, particolare del primo pannello dell’Armadio degli Argenti. Firenze, Museo di San Marco

In contemporanea, la Fondazione Bracco promuove, negli spazi del CDI Centro Diagnostico Italiano di via Saint Bon 20 a Milano, la mostra fotografica, a ingresso gratuito, Beato Angelico. L’arte nei luoghi di cura, nuovo appuntamento del progetto finalizzato a incoraggiare la fruizione culturale nei luoghi di cura quale stimolo per il benessere della persona.

L’esposizione indaga e amplifica la cornice narrativa dell’opera esposta al Museo Diocesano di Milano. Ciascuno dei nove riquadri delle Storie dell’infanzia di Cristo è stato fotografato ad altissima definizione e stampato in grande dimensione, corredato da una seconda immagine che ne propone un dettaglio significativo.

UN CAPOLAVORO PER MILANO 2023 – Informazioni pratiche

Beato Angelico, Strage degli innocenti, particolare del primo pannello dell’Armadio degli Argenti. Firenze, Museo di San Marco

BEATO ANGELICO. Storie dell’infanzia di Cristo. Anta dell’Armadio degli Argenti, dal Museo di San Marco di Firenze.
Milano, Museo Diocesano Carlo Maria Martini, p.zza Sant’Eustorgio, 3.
Fino al 28 gennaio 2024
Orari: martedì / domenica, ore 10.00-18.00. Ultimo ingresso ore 17.30. Lunedì chiuso
Biglietti:
Intero: € 9,00; Ridotto: € 7,00; Scuole e oratori: € 4,00
Informazioni: tel. 02.89420019

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