Il docufilm “Un mare di porti lontani” fa chiarezza sull’operato delle navi umanitarie nel Mediterraneo che salvano vive. Ma vengono ostacolate
Firenze. Presentata a Firenze la lunga tournée in Italia e all’estero di proiezioni pubbliche del film Un mare di porti lontani – Omaggio di verità a chi tende le braccia ai naufraghi del Mediterraneo del regista Marco Daffra. Il film toccherà Roma, Vienna, Zurigo, Ginevra, Parigi, Bruxelles; e anche a Bogotà, Città del Messico, Guadalajara e Tijuana, centro nevralgico della emigrazione sudamericana, ossia città di Nazioni dove il tema delle migrazioni è molto sentito. A Firenze il film tornerà il 22 aprile, sempre allo Spazio Alfieri, alle ore 19. Foto d’apertura: Salvataggio. Frame dal film Un mare di porti lontani
Omaggio di verità
Un mare di porti lontani – Omaggio di verità a chi tende le braccia ai naufraghi del Mediterraneo è il potente film del regista fiorentino Marco Daffra che “smentisce i luoghi comuni sulle navi umanitarie” (Avvenire). Il film presenta le testimonianze di capitani, marinai, medici, infermieri, macchinisti, interpreti e mediatori culturali, nonché quelle del dr. Pietro Bartolo, “il medico di Lampedusa” che visitò 350mila sbarcati in 30 anni, e di Padre Bernardo Gianni, Abate di San Miniato a Monte.
Ingiunzioni e ostacoli alle navi umanitarie

L’azione umanitaria è ora ostacolata da leggi e ingiunzioni perentorie che impongono alle navi umanitarie “porti lontani” anche oltre mille chilometri e molti giorni di navigazione – ulteriori giorni in mare che gli scampati, già stremati e in cattive condizioni sanitarie e psicologiche, devono subire, spesso nel maltempo.
La “politica dei porti lontani” è aggravata dalla proibizione di soccorsi plurimi, da processi, multe, blocchi delle navi in porto, e da sanzioni draconiane e spesso illegittime contro gli equipaggi delle navi umanitarie. Questa politica ha sottratto al soccorso più di 300 giornate-nave nel solo 2023. Quante vite avrebbero potuto essere salvate, se invece le navi umanitarie fossero rimaste operative a Sud dell’Italia, là dove sono più necessarie?
Cimitero Mediterraneo

In 30 anni le morti di migranti accertate in Mediterraneo sono 50mila, ma in realtà sono ben di più perché è testimoniato che molte imbarcazioni, con migliaia di migranti, sono partite ma mai arrivate. Per fortuna, però, molte più vite sono state salvate, un grande miracolo che continua a ripetersi ogni giorno grazie anche ai volontari che “tendono le mani ai naufraghi del Mediterraneo”, persone che il documentario di Marco Daffra ci permette di conoscere e di ascoltare, dando così voce ad una verità che dovrebbe essere gridata ma che, purtroppo, viene travisata.
Prossime proiezioni:
Il 9 aprile alle ore 21, Firenze presso il cinema La fiaba; l’11aprile, ore 21 a Pontassieve al cinema Italia; il 18 aprile, ore 21, a Ferrara al cinema Santo Spirito e il 22 aprile di nuovo a Firenze, ore 19 allo Spazio Alfieri.
Ulteriori date, sempre aggiornate: migrantesonline.it/tag/un-mare-di-porti-lontani/
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